Il rischio finanziario si riferisce al rischio per un investitore di avere oscillazioni nel breve periodo nel valore del capitale investito ed è correlato alla performance degli strumenti finanziari nel portafoglio di investimento.
Le ragioni possono essere molte, ognuna delle quali comporta un diverso tipo di rischio. Tra questi, i più comuni sono:
1) Rischio di mercato ovvero la possibilità di ottenere perdite di portafoglio dovute a variazioni inattese delle condizioni di mercato (variazioni di prezzi, tassi di cambio, tassi di interesse, rating ecc.), Il valore dell’investimento può essere inferiore al valore del investimento iniziale. Per le sue caratteristiche è un rischio che non può essere eliminato.
2) Rischio di credito è l’eventualità che il debitore non sia più in grado di adempiere ai propri obblighi di pagamento di interessi, rimborso capitale o entrambi. Questo rischio è legato agli investimenti in obbligazioni, in particolare se emesse da società, ma può accadere anche con le obbligazioni emesse da alcuni stati
3) Rischio operativo ovvero la possibilità di subire gravi perdite derivanti dall’inadeguatezza o dal malfunzionamento di alcune procedure, risorse umane e sistemi interni o da eventi esogeni.
4) Rischio Sistemico è il rischio che dipende da fattori che influiscono sull’andamento generale del mercato e che non può essere eliminato o ridotto tramite una diversificazione del portafoglio.
Segui altre pillole di educazione finanziaria ogni mercoledì sui miei canali social.
Sono Anita Taiani, consulente finanziaria e aiuto le persone a gestire serenamente ed efficacemente il proprio patrimonio finanziario attraverso il mio metodo “Finanza Zen”. Se sei interessato a una consulenza, contattami al numero +39 3332748377, anche su WhatsApp.