Fallimento o opportunità

Dal palcoscenico dell’Ariston, durante il Festival di Sanremo, Zlatan Ibrahimovic, calciatore del Milan, pronuncia queste parole:

“Io ho giocato 945 partite, ne ho vinte tante, non tutte. Ho vinto 11 scudetti, ma ne ho anche perso qualcuno. Sono Zlatan anche senza vincere tutte le partite. Sono Zlatan quando vinco e quando perdo. Ma il fallimento non è il contrario del successo, è una sua parte. Fare niente è lo sbaglio più grande che si può fare. Se sbaglia Zlatan, puoi sbagliare anche tu. La cosa importante è fare la differenza, ogni giorno”“.

Che bella lezione di vita!

 

 

Il fallimento come opportunità

C’è una caratteristica che accomuna le persone che nella vita hanno successo, ed è la capacità di affrontare e interpretare nel modo giusto i fallimenti.

La paura di fallire è la più diffusa ed è anche uno dei motivi principali per cui spesso le persone rinunciano ai propri sogni.

Il tema del fallimento è importante, in qualche modo tocca tutti, ed è ovvio che il vero problema non è non cadere mai, bensì avere la capacità di rialzarsi.

La paura di sbagliare ci blocca, non chiediamo per non sentirci dire no, non agiamo per non andare incontro ad una delusione, di fatto abbiamo deciso di non giocare la partita e di perdere a tavolino, senza nemmeno provarci.

Scatta in noi, un sistema di autodifesa che nel breve periodo ci mette al riparo dal rischio di fallire, ma nel lungo periodo è il modo migliore per vivere la nostra vita da insoddisfatti e da rassegnati.

E’ impossibile vivere senza fallire in qualcosa, a meno che non si sia così prudenti da non vivere del tutto, ed in qual caso, si è fallito in partenza.

Occorre fare luce sui nostri fallimenti, cambiare la prospettiva!

Da ogni fallimento possiamo sempre imparare qualcosa.
Gli americani dicono: Fail fast, fail often.
Fallisci in fretta, fallisci spesso.

I nostri errori, i fallimenti, le delusioni, non sono altro che dei passi necessari nel processo di crescita, di apprendimento e di miglioramento.

In ogni fallimento ci sono delle informazioni importanti da capire e apprendere; in ogni fallimento c’è una lezione da imparare, c’è un’opportunità.

 

L’obiettivo è rialzarsi

Tutto quello che è stato detto finora però non deve farci dimenticare un fatto: fallire non è bello. Cadere fa male. Perdere è doloroso.
Ci ritroviamo faccia a faccia con la nostra vulnerabilità, con le nostre fragilità.
Ci sentiamo impotenti e frustrati.

La differenza tra chi sa rialzarsi dopo un fallimento e chi non ci riesce sta proprio nella capacità di accettare queste “debolezze”, di perdonare la propria imperfezione e di mettersi a lavoro per acquisire nuove competenze o migliorare quelle già presenti.
Fallire non vuol dire essere falliti!

Vuol dire avere avuto il coraggio di provare a fare qualcosa di nuovo e che occorre ancora provare a trovare il modo giusto per fare quella cosa!
Impegno, determinazione, costanza, capacità di perseverare sono fattori determinanti per “rialzarsi” insieme al coraggio.

Il coraggio implica l’intelligenza di valutare i fatti e di riparare.

Abilità, forza e coraggio ti condurranno là dove sei destinato ad arrivare.

Tu forse non sei consapevole di quanta forza interiore possiedi, se ti prendi cura della tua interiorità, parlandoti con le parole giuste.

Se non inizi tu a credere in te stesso, chi altri lo farà al posto tuo?