Finanza per ragazzi. Più chances per l'edutainment.

 

Tempo di Befana, tempo di regali!

Mi ritrovo in un negozio di giocattoli, nel quale non entravo, povera me, da molto tempo e non nascondo il mio stupore nel constatare come sono cambiati nel tempo i giocattoli!

I prodotti offerti uniscono all’intento educativo quello di divertire chi deve apprendere una determinata materia.

Da qui la definizione di edutainment, un settore dell’editoria multimediale che ha l’obiettivo di insegnare senza trascurare l’aspetto ludico.

Il termine “edutainment”, nasce dalla fusione di due parole: educational (che significa “educativo”) ed entertainment (ossia “divertimento”). In sintesi, “divertimento educativo”.

 

Da Walt Disney ai parchi a tema

 

Quello di imparare è un bisogno costante nella nostra società.
Non si può concepire una umanità senza istruzione, verrebbe meno il concetto di evoluzione.

Un esempio semplice di “intrattenimento educativo” lo ritroviamo già parecchi anni orsono, in un cortometraggio di Walt Disney che parrebbe aver coniato il termine “edutainment”.

Il creatore di Topolino stava realizzando il corto Tommy Tucker’s Tooth e gli venne in mente di sensibilizzare i bambini che lo guardavano ad una maggiore igiene dentale attraverso una simpatica storia di due amici: il primo non lava i mai i denti e finisce per riscontrare carie, il secondo cura la propria igiene orale e finisce per trarre benefici anche nella vita professionale.

Esempi di edutainment si hanno anche nei parchi a tema.
Cito, solo come esempio il Walt Disney World, Epcot, KidZania, SpaceExpo.

 

“L’Accademia degli Stracuriosi” e “Esplorando il corpo umano”

 

 

Chi ricorda la serie tv “Esplorando il corpo umano”?
Anche questo un evidente esempio di imparare divertendosi.

Altri esempi interessanti non mancano nel nostro Paese.

Attraverso i canali social e il sito web, ad esempio, Gardaland propone diverse attività per i più piccoli.
Si passa dai video tutorial per imparare a disegnare la mascotte Prezzemolo e le diverse specie di pesci del SeaLife ai quiz per scoprire curiosità sugli animali che i bimbi hanno imparato a disegnare.

Arriva, invece, da Matera, l’idea di una piattaforma online “L’Accademia degli Stracuriosi”, che attraverso il linguaggio video teatrale, digitale e il linguaggio del gioco riesce a parlare ai più piccoli e a stimolare la loro curiosità.

Altra piattaforma è “H-FarmPlus” in cui gli educatori spiegano l’elettronica creativa, la robotica e tanto altro ancora.

Oggigiorno l’edutainment, grazie allo sviluppo e alla diffusione delle nuove tecnologie, ha avuto un vero e proprio exploit.

I dati parlano chiaro: si prevede che il mercato di tale settore raggiungerà un CAGR (Compound Annual Growth Rate) del 9,3% tra il 2018 e il 2028, con una previsione che raggiunge i 15,22 miliardi di dollari.

 

A scuola e in azienda: più chances per l’edutainment

 

 

Favorire l’apprendimento, renderlo più rapido e sicuro è uno dei principali obiettivi dell’edutainment .

Non vi è alcun dubbio che apprendere facendo, apprendere in gruppo, sviluppare un atteggiamento attivo nei confronti delle informazioni favorisce il consolidamento delle nozioni, aumenta il piacere della conoscenza e, sul lungo periodo, garantisce grandi benefici economici e sociali.

 

Gli aspetti positivi si possono così tradurre:

  • Learning by doing (imparare facendo)
  • Proattività (l’approccio attivo alla formazione)
  • Team Work
  • Peer Education

Con l’attività di edutainment è possibile favorire nuove competenze, nuovi modelli e nuovi approcci interdisciplinari.

Favorisce l’inclusione e la partecipazione facendo emergere nuove capacità, nuovi interessi e nuovi talenti, non soltanto in ambito scolastico.

Non è un caso che le aziende si siano aperte a queste formule per favorire la creazione di un ambiente lavorativo sano e stimolante.

Negli ultimi tempi, vista la necessità di incrementare la cultura finanziaria dei cittadini italiani e del loro benessere economico, il tema dell’edutainment ha preso piede proprio nell’ottica di migliorare l’efficacia dei programmi di educazione finanziaria rivolti a bambini e a ragazzi.

Purtroppo, ancora troppo pochi!