tutela dell'ambiente

8 Febbraio: giorno da ricordare

La tutela dell’ambiente e della biodiversità fa ora ufficialmente parte della Costituzione italiana.

Con la quarta e ultima lettura, dopo che era stato già approvato due volte dal Senato e una dalla Camera, Montecitorio ha dato il via definito al disegno di legge: 468 i voti a favore, uno contrario e sei gli astenuti.

La modifica della Costituzione, in particolare, riguarda gli articoli 9 e 41: «la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica, tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico e – si legge nel nuovo testo – tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. Figura poi che «la legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali».

E inoltre, si specifica che «l’iniziativa economica è libera ma non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, alla salute, all’ambiente».

 

Una grande conquista

 

Almeno è stato scritto; ed è un giorno memorabile per l’Italia: la tutela dell’ambiente, della biodiversità entra finalmente nella Costituzione.
E’ una grande conquista che ci permetterà di avere regole ben definite per proteggere il nostro Pianeta.
Un passo necessario, ed in linea con la consapevolezza ecologica che accoglie il grido di allarme di un Pianeta in pericolo.

L’Italia, così, è il 22esimo Stato membro dell’Ue ad aver inserito uno o più riferimenti all’ambiente nella propria Carta costituzionale.

Discorso a parte va fatto poi per il nuovo riferimento alla tutela degli animali. In questo caso, l’Italia è appena il quinto Paese al mondo a dare uno spazio esclusivo ad altre forme di vita nei propri principi fondamentali.
Per la prima volta, viene introdotto nella Costituzione il riferimento agli animali.

 

Le indicazioni della normativa europea

 

Si tratta di una novità degna di nota che segue l’orientamento della normativa europea, infatti, l’art. 13 del Trattato sul Funzionamento dell’UE precisa che: «[…] l’Unione e gli Stati Membri devono, poiché gli animali sono esseri senzienti, porre attenzione totale alle necessità degli animali, sempre rispettando i provvedimenti amministrativi e legislativi degli Stati Membri relativi in particolare ai riti religiosi, tradizioni culturali ed eredità regionali».

L’importanza di questa norma consiste nel riconoscere dignità agli animali che non vengono più considerati alla stregua di cose.

Finalmente…era ora!
Un sogno che diventa realtà. Chi mi conosce sa quanto io sia un’anima “green” e ancor di più sa quanto io ami gli animali.
La difesa del pianeta diventa una condizione necessaria alla piena realizzazione della persona.

Vengono posti dei limiti all’azione dell’essere umano, pena la catastrofe.
Facciamo in modo che questo tassello sia solo il primo di tanti altri necessari per tutelare l’interesse delle future generazioni.