I più recenti dati Istat, del Dicembre 2021, hanno messo in evidenza che la popolazione italiana è in costante invecchiamento.

La fascia di popolazione in continua diminuzione è quella dei giovani, mentre cresce il numero di anziani, destinati ad essere sempre più longevi, grazie anche ad un maggiore grado di prosperità, che determina un aumento delle aspettative di vita.

Ma se la prospettiva di una vita più lunga può senz’altro essere una buona notizia, dall’altro occorre necessariamente mettere in conto che la fase di “pensionamento” ha una durata proporzionalmente maggiore.

 

L’incontro con Sara

 

Ciò che mi ha colpito di Sara, quando l’ho conosciuta, è stata la sua dolcezza e il suo modo di essere “accogliente” soprattutto verso le persone anziane e verso i bambini.

Lei è una giovane veterinaria, 33 anni, nubile e senza figli e gran parte della sua giornata è dedicata al suo ambulatorio tra cani, gatti, uccelli e altri animali da compagnia.

Ha diversi hobbies, ma la sua vera passione è la barca a vela, amore che le è stato trasmesso dal papà Pietro che era un pescatore delle famose alici di Cetara.

Nominare il padre le provoca una forte emozione e tutto un susseguirsi di aneddoti e fatti volti a delineare la figura più importante di tutta la sua vita, anche perché Sara è orfana di madre dalla nascita.

Sara ha avuto sempre cura del papà fino alla sua scomparsa, non solo in termini di assistenza, ma anche economicamente essendo non sufficiente la pensione percepita.

Sara negli ultimi mesi ha un preoccupazione costante che la mantiene sveglia di frequente: ha paura di come sarà la sua vecchiaia.
Le frullano in testa in continuazione queste domande:

Che cosa accadrà se dovessi vivere più a lungo di quanto ho previsto quando ho messo via i miei risparmi?
Se ciò che accantono non dovesse essere sufficiente a coprire tutti gli anni della mia vita?

 

Lo scenario che si prospetta

 

Secondo le stime del Fmi, siamo destinati a vivere ancora di più.
Infatti, se nel 2050 la vita media si sarà allungata di tre anni rispetto alle attese attuali, i costi già ampi dell’invecchiamento della popolazione aumenterebbero del 50%

Se questo è lo scenario, la questione previdenziale assume un aspetto di fondamentale importanza nel corretto processo di pianificazione finanziaria.

E’ mio dovere informare Sara che sapere agire previdenzialmente significa avere la capacità di pensare e di prevedere economicamente il proprio futuro e di pianificare in anticipo determinati eventi che si possono verificare nel corso della propria vita.

L’obiettivo finale della pianificazione previdenziale è il mantenimento del tenore di vita desiderato anche in tarda età.

I veterinari, come altri professionisti iscritti ad un albo, si avvalgono di apposita cassa professionale.
L’ente previdenziale di riferimento per i veterinari liberi professionisti è l’ENPAV. Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Veterinari.

Tale Cassa si alimenta con due tipi di contribuzione:

Il Contributo soggettivo e il Contributo integrativo.

E’ prevista, inoltre, la facoltà di versare un contributo annuo aggiuntivo, nella misura compresa tra il 2 e il 14% del reddito professionale per almeno 5 anni, utile per l’ottenimento di una quota aggiuntiva della pensione, calcolata con il sistema contributivo (analogo a quello dei lavoratori dipendenti iscritti all’INPS)

A tale proposito, vorrei evidenziare che chi effettua un versamento aggiuntivo è preoccupato per la sua pensione futura e denota una forte sensibilità rispetto al mantenimento del tenore di vita attuale anche in fase di quiescenza.

 

Gli strumenti per integrare la propria pensione

 

Proprio per questo motivo è importante rafforzare la propria pensione utilizzando il terzo pilastro (fondi pensione e PIP) piuttosto che utilizzare il contributo modulare, per almeno tre motivi:

Diversificazione del portafoglio previdenziale: avere un’opportunità di investimento diversificata correlata al profilo di rischio definito dall’aderente con la scelta del comparto/linea di gestione del fondo pensione.

Rendimenti attesi maggiori: i mercati finanziari statisticamente rendono un premio al rischio maggiore rispetto alle gestioni finanziare delle casse di previdenza. E’ determinante il giusto orizzonte temporale.

Efficienza fiscale: la tassazione delle forme di previdenza complementare consente un risparmio importante rispetto a quanto previsto dai regimi tributari ordinari.

Sara, grazie al mio aiuto, ha ben chiaro che la pianificazione previdenziale assume un’importanza vitale per la tranquillità e la serenità della sua vecchiaia.