Pagare con un tocco. Il denaro digitale non è un gioco.

 

“Non è mai troppo presto per investire.”

Questo è uno slogan che viene utilizzato da molti siti web, per convincere i giovani a prendere confidenza con la “finanza”.

Anche io la penso allo stesso modo, ma questo approccio deve avvenire in maniera consapevole, avere cioè un buon livello di conoscenza finanziaria è importante.

Infatti, se manca la giusta preparazione, molte piattaforme digitali diventano delle vere mine nascoste in campi sconfinati di informazioni fasulle e poco veritiere.
Spesso si è convinti che investire sia come giocare ad un videogame.

 

Finanza e giovani: la tecnologia come lingua ufficiale

 

La presenza sui social di pseudo guru dei mercati, influencer finanziari, maghi della Borsa e del trading è talmente importante da indurci a pensare che, l’uso dei canali digitali sia la strada più semplice per superare quel divario tra l’Italia e gli altri Paesi Ocse in tema di conoscenze finanziarie.

Divario che può essere colmato partendo proprio dai giovani, che nella tecnologia riconoscono un valore importante nella quotidianità.

La tecnologia diventa lingua ufficiale tra due mondi che fino a ieri non si erano mai incrociati: Finanza e Millenials/GenZ.

Da una recente indagine della Doxa risulta che oltre il 60% dei ragazzi non usa denaro contante, ma carte e app di pagamento.

Consapevoli del fatto che il 95% dei giovani possiede uno smartphone, l’industria finanziaria e quella tecnologica collaborano per trasformare gli strumenti digitali da strumenti di pagamento a veri salvadanai telefonici, che danno la possibilità di risparmiare e fare piccoli investimenti.

Denaro digitale: le truffe sono dietro l’angolo

 

Con un click è possibile effettuare un pagamento piuttosto che un investimento, impiegando una manciata di secondi. Ma il rischio più grande per questi ragazzi è l’illusione che sia semplice, facile guadagnare denaro come in un videogame.

Spendere e investire è diventato un gioco. E le truffe sono dietro l’angolo.
Diventa sempre più urgente la necessità di dare una educazione finanziaria adeguata sin dalle scuole primarie e secondarie per evitare che si acquisisca il falso concetto della finanza = gioco.

 

L’esplosione dei pagamenti digitali

 

Il boom dei pagamenti digitali si è avuto durante la pandemia.
La paura di contagiarsi con l’utilizzo delle banconote ha determinato un aumento esplosivo dei pagamenti tramite smartphone.

Infatti i pagamenti digitali sono aumentati del 50% in più rispetto a quelli registrati nel 2019, ovvero la metà della popolazione mondiale.

La strada ormai è tracciata. La tecnologia farà sparire il contante, anche se in Italia questo tema è particolarmente caldo.

Analizziamo i vari sistemi di pagamento digitali.

APPLEPAY

Il servizio di pagamento istantaneo fra i più utilizzati al mondo, rivolto agli utenti Apple.

Consente di pagare beni o servizi senza utilizzare carte o contanti, ma semplicemente avvicinando l’IPhone ad un pos con tecnologia Nfc (Near Field Communication).

Consente anche di pagare all’interno delle app. La sicurezza di questo sistema è legata alla sicurezza dell’IPhone: è necessario dare l’ok con l’impronta digitale.

Il servizio è gratuito. L’utente paga attraverso ApplePay registrando i movimenti sulla propria carta di credito o di debito.

SAMSUNG PAY

Tale sistema è rivolto agli utenti che utilizzano il device Samsung.

Non si differenzia dal precedente, anche se la tecnologia utilizzata è doppia.
Il servizio supporta sia il metodo Mst (Magnetic secure transmission), cioè quello utilizzato da alcuni lettori pos quando viene utilizzata la banda magnetica di una carta, sia il sistema Nfc utilizzato per i pagamenti con le carte contactless.

GOOGLEPAY

Si tratta di un servizio gratuito.
Il funzionamento è uguale a quello degli altri servizi e prevede la registrazione di una carta di credito a monte.

All’interno dell’app consente di memorizzare carte fedeltà dei negozi, le carte di imbarco aeree, i biglietti del cinema e tanto altro ancora.

SATISPAY

Totalmente italiana e bypassa le carte di pagamento, in quanto si collega a qualsiasi Iban di qualsiasi banca e funziona con qualsiasi smartphone.
Offre anche un servizio peer to peer, che consente agli utenti dell’app di scambiarsi denaro in tempo reale.

Per ogni pagamento è richiesto un pin e il pagamento ha dei limiti, impostati dall’utente stesso.

Se decidiamo di usare Satispay per 200 euro, questa somma sarà prelevata dal nostro conto corrente e trasferita nel nostro wallet (portafogli) Satispay.

Ogni volta che spendiamo qualcosa, Satispay andrà a rimpinguare prelevando dal nostro conto corrente.

Il servizio è gratuito e con Satispay si possono pagare anche i bollettini, è abilitato ai pagamenti PagoPa, consente ricariche telefoniche e funzione anche come salvadanaio.

AMAZON PAY

È un sistema di pagamento online creato da Amazon per i suoi clienti.
Con un unico account si possono effettuare acquisti online anche su altri siti oltre che su Amazon.

Tale sistema è gratuito e utilizza le carte registrate sul proprio profilo Amazon.
Non può essere utilizzato nei pagamenti di prossimità

PAYPAL.ME

È un servizio utilizzato per inviare o ricevere denaro da parenti o amici.
Necessita di un account PayPal.
Il servizio è gratuito per gli scambi di denaro tra utenti dello stesso Paese.